Baoya FB77: la prima auto con batterie a stato solido?

La Baoya FB77 è una vettura ideata a seguito di una proficua collaborazione tra la FAW-Jilin, controllata fino al 2020 dal Gruppo FAW, e la Shandong Baoya New Energy Automobile (che nel 2020 ha rilevato la maggioranza di FAW-Jilin). Baoya FB77 è, a tutti gli effetti, un’auto elettrica batteria stato solido, una nuova tecnologia di accumulatori pensata per garantire maggior densità energetica, ma anche una maggior velocità di ricarica e un livello di sicurezza superiore. La Cina ha investito molte risorse nelle auto elettriche batterie stato solido e la Shandong Baoya New Energy Vehicle Co Ltd ha ideato la prima vettura basata su questa nuova tipologia di accumulatori.

Baoya FB77 è quindi una berlina elettrica cinese che, esteticamente, si presenta con una silhouette filante e dalle linee pulite, oltre dalla carrozzeria aerodinamica. Con un design progettato da Pininfarina, la Baoya FB77 presenta la significativa novità del pacco batteria allo stato solido, una novità elaborata dall’azienda cinese che dovrebbe garantire qualcosa come 600 chilometri di autonomia. Un altro motivo per cui le auto elettriche batterie stato solido sono così attese è che questa tipologia di accumulatori offre significativi vantaggi dal punto di vista della sicurezza, derivante da una minor infiammabilità rispetto a quelle convenzionali agli ioni di litio. Per guidare questa vettura è possibile confrontare, in qualsiasi momento, tutte le migliori offerte per privati e aziende.

In attesa che la Baoya FB77 venga commercializzata anche in Europa, potrebbe essere interessante soffermarsi sugli aspetti che la rendono, sotto tutti i punti di vista, una vettura diversa dall’ordinario. La berlina cinese è stata realizzata sulla piattaforma proprietaria “Dolphin”, che supporta la guida assistita di Livello 2.

Con un passo variabile da 2,7 a 2,95 metri, e con una lunghezza compresa tra 4550 e 4900 mm, la piattaforma utilizzata per la Baoya FB77 potrebbe essere impiegata anche per altri modelli in arrivo, tra cui un SUV e un monovolume. Ma come mai le auto elettriche batterie stato solido sono così attese? Quali sono i loro vantaggi rispetto alle altre tipologie di batterie?

La berlina elettrica cinese Baoya FB77 è così attesa soprattutto perché, come peraltro già ampiamente detto, si tratta del primo modello con batterie allo stato solido. Questa particolare categoria di batterie utilizza elettrodi ad elettrolita solidi al posto di quelli in gel che si trovano nelle batterie agli ioni di litio, oggi quelle più diffuse a tutti i livelli. Ma quali sono i vantaggi collegati alle batterie allo stato solito utilizzate dalla Baoya FB77? Innanzitutto, offrono una densità di energia più alta e una maggiore autonomia, ma con pacchi di accumulatori più leggeri, poi consentono tempi di ricarica davvero ridotti, un basso rischio di incendio e, non meno importante, anche dei costi di produzione decisamente ridotti.

Dal punto di vista tecnico, le batterie allo stato solido modificano solo l’elettrolito, che diventa solido e contribuisce a eliminare una vasta gamma di criticità. Ma quali sono, in concreto, alcuni dei vantaggi più evidenti? Innanzitutto, la gestione delle temperature, con l’elettrolito che, essendo allo stato solido, potrà contare anche su una maggiore resistenza al calore, aumentando così la densità energetica e la potenza di ricarica. In sostanza, tutto lascia pensare che queste nuove batterie allo stato solido possano permettere una autonomia maggiorata a parità di capacità della pila.

Una batteria allo stato solido è poi molto diversa da una agli ioni di litio proprio per composizione. Mentre la cella agli ioni di litio possiede due elettrodi, catodo, anodo, separatore centrale ed elettrolita, la cella allo stato solido è formata da catodo, separatore e anodo. Quando avviene il caricamento della cella, le particelle di litio si spostano dal catodo, attraversano la struttura degli atomi del separatore, e poi si inseriscono tra il separatore stesso e il contatto elettrico dell’anodo. In questo modo si crea lo strato solido di puro litio e l’anodo sarà composto solo da particelle di litio, con un volume decisamente minore rispetto all’anodo della tecnologia litio-ione.

In attesa che la Baoya venga commercializzata nel prossimo futuro in Europa e, magari, in Italia, non ci resta che guardare con molta attenzione gli sviluppi di questa tecnologia, che appare decisamente promettente.