Auto a idrogeno in Italia: i modelli in commercio

Attualmente tra le auto a idrogeno il sistema più convincente sotto diversi punti di vista è quello delle cosiddette celle a combustibile. Stiamo parlando di vetture elettriche dotate di una cella a combustibile al posto della batteria. Con questo sistema, le auto a idrogeno utilizzano la reazione chimica tra ossigeno e idrogeno per generare energia elettrica con cui muovere la vettura con un motore elettrico.

Questa soluzione è l’ideale perché consente di godere di tutti i vantaggi tipici di un’auto elettrica, come prestazioni e assenza di emissioni, ma con un peso notevolmente inferiore. Non solo, le auto a idrogeno in commercio possono godere anche di un’autonomia molto superiore e di rifornimenti che durano solo pochi minuti. Ma quali sono, esattamente, i modelli di auto a idrogeno in Italia già disponibili?

Anche se le auto a idrogeno in commercio sono in continuo aumento, al momento i modelli tra cui scegliere sono ancora piuttosto pochi. Si parte con la Toyota, casa giapponese che non ha certo bisogno di troppe presentazioni, e che è entrata nel settore delle auto a idrogeno in Italia con la sua Toyota Mirai. Questa è stata la prima auto a idrogeno venduta in territorio italiano, ma la prima generazione non ottenne i risultati sperati dalla casa. Nel 2021, la Toyota ha lanciato la seconda serie della Mirai, una vettura molto elegante dotata di una carrozzeria a due volumi e mezzo. Le misure sono importanti, si parla di 4,98 metri di lunghezza, ma anche gli interni sono convincenti, con un grande schermo dedicato all’infotainment da 12,3’’ accoppiato a un secondo schermo da 12,3’’, dedicato al quadro strumenti digitale.

Una delle problematiche tipiche delle auto a idrogeno è lo spazio interno, che è diminuito dalla presenza di bombole per lo stoccaggio dell’idrogeno. La Mirai può godere di un bagagliaio di 321 litri di capienza e, a livello meccanico, segnaliamo che la vettura si è ispirata alla piattaforma TNGA-L, ovvero la stessa usata dalla casa nipponica per la Toyota Crown. E per quanto riguarda le prestazioni? In questo caso abbiamo un motore elettrico da 182 cv e 300 Nm di coppia. La vettura ottiene energia per muoversi grazie alla cella a combustibile, che viene alimentata da ben tre bombole di idrogeno pressurizzato a 700 bar e da 141 litri di capacità. Si parla di un’autonomia di 709 chilometri, davvero interessante, con la possibilità di accelerare da 0 a 100 km/h in 9 secondi.

Tra le auto a idrogeno presenti in Italia merita sicuramente una menzione la Hyundai Nexo. Stiamo parlando di un crossover coreano a celle a combustibile che ha una lunghezza di 4,67 metri e uno stile che viene definito come futuristico. Anche gli interni non deludono, basti pensare al Blind Spot View Monitor, un sistema molto particolare pensato per trasmettere all’interno del quadro strumenti le immagini delle telecamere degli specchietti retrovisori. Può vantare una ottima qualità costruttiva e un doppio schermo da 7’’ per quadro strumenti, e da 12,3’’ per infotainment.

Hyundai ha dimostrato una gestione efficace degli spazi destinati alle tre ampie bombole utilizzate per immagazzinare l'idrogeno. Queste bombole, simili a quelle montate su Mirai, hanno una capacità individuale di 52 litri, per un totale di 156 litri. Il veicolo Hyundai Nexo è costruito su una piattaforma a motore e trazione anteriore e è equipaggiato con un motore elettrico da 163 CV e una coppia di 400 Nm, alimentato da una cella a combustibile.

Il rifornimento di idrogeno consente a Hyundai Nexo di percorrere fino a 666 km secondo il ciclo misto WLTP con un serbatoio pieno. Inoltre, simile a Mirai, è equipaggiato con una batteria ausiliaria agli ioni di litio da 1,56 kWh, che accumula l'energia recuperata durante la frenata e il rilascio, aumentando l'efficienza complessiva del veicolo. Le prestazioni di guida sono altamente reattive, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi (9,5 secondi per il modello top di gamma XClass) e una velocità massima appena inferiore ai 180 km/h.