Batterie al sodio per auto: tutte le novità in arrivo

Stando alle informazioni oggi disponibili le batterie al sodio per auto verranno prodotte in Cina e avranno sicuramente un grosso impatto immediato in quanto potrebbero dare un grosso contributo alla sostenibilità ambientale in tutto il mondo. In futuro le auto elettriche potrebbero essere alimentate proprio da batterie al sodio per auto, dispositivi di accumulo di energia che utilizzano il sodio come materiale di base per la reazione chimica che produce elettricità. Del resto, il settore automotive punta sempre di più verso alternative sostenibili e le batterie al sodio potrebbero dare origine a una nuova vita per quanto riguarda la mobilità elettrica.

Quando l'auto con batteria al sodio arriverà molti dei problemi attuali della mobilità elettrica potrebbero essere superati. Le batterie al sodio sono dei dispositivi di accumulo energetico che funziona con lo scambio di ioni sodio tra due elettrodi: anodo e catodo. Ma come avviene questo scambio? Senza dilungarsi troppo in tecnicismi, avviene all’interno di un elettrolita che permette il passaggio degli ioni e non di elettroni.

Durante tale processo, gli ioni sodio si muovono dal catodo all’anodo e liberano energia elettrica che servirà poi ad alimentare il veicolo elettrico. Una volta ricaricata la batteria, il processo si inverte e gli ioni sodio vengono spinti dall’anodo al catodo. Non solo, immagazzinano anche energia elettrica disponibile per futuri utilizzi. Se ci si chiede quando l'auto con batteria al sodio diventerà realtà, secondo le ultime notizie la Cina dovrebbe iniziare a diffonderle entro i prossimi due anni.

Una volta compreso che cosa sono e come funzionano le batterie al sodio per auto, vediamo ora quali sono i vantaggi concreti ad esse collegati. Innanzitutto, si parla di sostenibilità e accessibilità delle risorse, un elemento non trascurabile visto che, al contrario del litio, il sodio è molto più diffuso in modo capillare in tutta la superficie terrestre. Il litio, infatti, è concentrato soprattutto in Cile e in Australia, basti pensare che le riserve presenti in Europa raggiungono a malapena l’1% su scala globale.

Non solo, il principale sito di estrazione di litio si trova in Ucraina, dove peraltro è in corso la guerra con la Russia da ormai due anni. Le batterie al sodio, inoltre, permettono di sfruttare comunque i processi di produzione delle batterie al litio, producendo una concreta riduzione dei costi. I vantaggi, comunque, non finiscono qui. Le batterie al sodio, infatti, sono molto stabili e sono anche molto meno esposte al surriscaldamento e a possibili incendi. Da non sottovalutare anche l’aspetto riciclabilità, con il sodio che potrebbe facilitare lo sviluppo di processi di riciclo efficienti e meno costosi.

Per quanto le batterie al sodio presentino moltissimi aspetti positivi, questo genere di tecnologia deve ancora superare una serie di criticità per potersi proporre realmente come alternativa alle batterie al litio. Ad esempio, le batterie al sodio oggi offrono una densità energetica inferiore rispetto a quelle al litio, il che significa anche un’autonomia ridotta. Da considerare anche i tempi di ricarica, con le batterie al sodio che non sono ancora in grado di raggiungere la velocità di quelle al litio. Si consideri, inoltre, che stiamo parlando di una tecnologia ancora piuttosto recente, di conseguenza nei prossimi anni potrebbero arrivare importanti innovazioni tecnologiche in grado di ottimizzare le prestazioni e garantire l’affidabilità nel tempo.

In conclusione, le case automobilistiche stanno già investendo in questa tecnologia e tutto lascia pensare che le batterie al sodio diventeranno una realtà concreta già nel prossimo decennio. Il tutto a vantaggio dell’ambient