Assicurazione auto cointestata: modalità e costi

L’assicurazione cointestata auto è una possibilità da valutare quando si desidera assicurare una vettura di proprietà a più persone. Optare per l’assicurazione auto cointestata significa che tutti i proprietari d’auto o i guidatori autorizzati sono coperti dalla polizza. Si tratta di una soluzione perfetta, ad esempio, per coppie sposate o di conviventi che acquistano una vettura assieme. Ma quella dell’assicurazione cointestata auto è una soluzione che va benissimo anche situazioni come quella di una vettura che è di proprietà di più familiari.

Con l’assicurazione auto cointestata, il veicolo avrà due o più proprietari con la firma sul libretto, una situazione molto inflazionata soprattutto quando si parla di vetture ereditate. Si tenga conto, poi, che, quando si decide di cointestare assicurazione auto, ogni diritto e dovere ricade su ogni proprietario. Questo si traduce nel fatto che, al momento di vendere l’auto, bisognerà avere le firme di tutti i cointestatari a cui verrà poi riconosciuta la propria quota.

Con l’auto cointestata assicurazione vantaggi di vario genere vanno analizzati in dettaglio. Al momento di cointestare l’auto, è bene tener presente che la classe di merito che viene calcolata per il preventivo è quella del guidatore con meno esperienza, di conseguenza la più alta e onerosa. E’ il tipico caso di un neopatentato e di un genitore, con l’assicurazione auto cointestata che partirebbe dalla classe di merito base, visto che in questo caso non si potrebbe beneficiare della Legge Bersani.

Solitamente conviene procedere a cointestare assicurazione auto quando una delle persone cointestatarie esce dal nucleo familiare. Grazie alla possibilità di cointestare l’assicurazione auto, in questo caso è possibile conservare la classe di merito, ma solo a condizione che l’altro cointestatario rinunci alla sua. Ma centrale, per capire come funziona l’assicurazione auto cointestata, è il funzionamento della Legge Bersani.

Una autentica svolta nel mondo delle assicurazioni si è avuta con la Legge Bersani 40/2007, che ha introdotto alcune importanti novità nel settore. In particolare, ha reso possibile ereditare la classe di merito più conveniente nello stesso nucleo familiare, e questo senza dover cointestare la vettura. Il motivo è che tale legge è applicabile indipendentemente dalla proprietà del mezzo, questo significa che ogni membro della famiglia può avere un’assicurazione a proprio nome beneficiando della classe di merito più bassa e conveniente presente nel nucleo familiare. Qualora un membro del nucleo familiare dovesse cambiare residenza, tuttavia, rinuncerà a vedersi applicata la Legge Bersani e dovrà partire dalla classe base, la 14.

Riassumendo, l’assicurazione auto cointestata consente di dividere la spesa di acquisto e di manutenzione. Tuttavia, potrebbe non essere proprio la scelta ideale in caso di persone non conviventi, questo perché si prenderebbe come riferimento la classe di merito peggiore tra i diversi intestatari. Per quanto riguarda il quando procedere a stipulare una assicurazione auto cointestata, la procedura andrebbe avviata al momento dell’acquisto.

Ci sono, poi, tutta una serie di obblighi legati all’assicurazione cointestata auto di cui è necessario tenere conto. In caso di vendita del mezzo, ad esempio, è importante che vi siano sempre le firme di tutte e due lee persone, questo in quanto il singolo può disporre solo delle proprie quote. Bisognerà anche apportare modifiche al certificato di proprietà e tenere conto che l’Imposta Provinciale di Trascrizione raddopierà in caso di cointestazione.

In conclusione, cointestare assicurazione auto prevede gli stessi diritti e doveri relativamente al veicolo. Si consideri, infine, che dovranno essere condivise anche tutte le decisioni di una eventuale vendita. Infine, tutte le operazioni dovranno essere effettuate in presenza di entrambi i proprietari del veicolo. L’intestatario dell’assicurazione riceve poi la comunicazione della situazione relativa alla classe di merito intorno allo scadere della polizza. Il documento in questione è l’attestato di rischio, dove si trovano i dati dei sinistri degli ultimi cinque anni e la classe di contribuzione. Nel caso si cambiasse compagnia, non bisognerà ricominciare da zero, in quanto le classi di merito sono le stesse per le diverse aziende.